Inizia con The Orchestra il viaggio alla ricerca del colore orchestrale e corale. La melodia è sempre ben sottolineata da strumenti e voci soliste. Particolare è l’utilizzo di un sopranista che, ne’ “Il canto della sirena” e “Corrispondenze“, si intreccia e si contrappunta con il soprano. Non mancano accenni di atonalità e procedimenti compositivi contemporanei, come armonie bitonali in “Corrispondenze“, ma non ne costituiscono il fattore predominante dell’intero album. Il fine ultimo non è infatti quello di scrivere musica per impressionare gli esperti, ma semplicemente per emozionare chi sa ascoltare.